Salobreña, inerpicata su un’imponente rocca, conserva nel suo centro storico la struttura medievale del suo periodo arabo, con una rete di stradine, con gallerie e labirinti, case imbiancate, abbellite con una moltitudine di fiori che danno un tocco colorista all’affascinante ambiente.Angoli sorprendenti con curve, portoni, finestrelle, corridoi e archi. Nomi che ci portano indietro nel tempo: quartiere de la Loma, de la Fuente, del Brocal, o l’Albaicín.
Questa località gode di un clima privilegiato totalmente subtropicale, con temperature medie annuali di 20 gradi, 14 le minime e 32 le massime, che ci permettono di godere delle sue spiagge la maggior parte dell’anno. Inoltre grazie alla sua ubicazione, nel centro della Costa Tropical, Salobreña è prossima a molti altre località di interesse turistico.
Anche il suo patrimonio rappresenta un richiamo turistico. Ricordiamo ad esempio il Castello Arabo, la Chiesa del Rosario, la Medina, il Parco de la Fuente e il Parco e i belvederi di Gambullón. L’Ufficio Municipale di Turismo organizza interessanti visite guidate con questi e altri itinerari, come la fertile e verde pianura che si estende ai piedi del Castello, con coltivazioni di canna di zucchero ed alberi di frutta tropicale.
Grazie alla sua posizione privilegiata e al meraviglioso paesaggio che la circonda è stata una località popolata da numerose civiltà. I primi insediamenti risalgono all’era Neolitica ma anche fenici, romani e arabi hanno lasciato il loro marchio nella storia di Salobreña. Durante l’epoca Neolitica i pastori seminomadi che passarono dalla località lasciarono come eredità della loro cultura la Grotta del Gran Capitán nelle vicinanze di Lobres. Nel VIII secolo a. C. sulle sue coste sbarcarono i fenici che si dedicarono alla salatura di pesce. Verso il V secolo a.C. venne conquistata dai cartaginesi; durante l’epoca romana venne integrata alla provincia Betica. In questo periodo faceva parte dell’itinerario che univa Castulo a Malaka.
La sua tappa musulmana iniziò nel 713 d.C., quando Abdelaziz, figlio di Muza, occupò questi territori. Questa tappa durò otto secoli e durante il periodo nazarí del Regno di Granada, quando si chiamava Salubania, raggiunse il suo massimo splendore. Nel 1489 il capitano di artiglieria Francisco Ramírez di Madrid conquistò la località. Grazie alla sua difesa del castello, dopo l’assedio da parte del re nazarí Boabdil, i Re Cattolici lo nominarono governatore. Durante i primi mesi del 1810 e fino alla loro espulsione nel 1812, i francesi occuparono la zona. Nella seconda metà del XIX secolo assunse grande prestigio l’industria zuccheriera che diede impulso allo sviluppo urbano della cittadina.
La gastronomia di Salobreña gode di una grande varietà e qualità dovuta al passaggio di molte civiltà che si stanziarono sulle sue coste. Sono molto tipici del luogo i prodotti del mare: pesci azzurri marinati, polipo secco, sardine allo spiedo, frutti di mare e pesci di roccia sotto sale. Anche il clima favorisce i prodotti dell’orto: in questa località si possono degustare una gran varietà di ortaggi e frutta specialmente tropicale, come l’anona, il mango e l’avocado. Gli stufati, i piatti casalinghi e gli insaccati completano l’ampia offerta gastronomica di questo municipio.
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Informazione del comune:
Regione:Costa Tropical Poblaciones del municipio:Lobres Codice di Avviamento Postale (CAP) 18680 Distanza da Granada: 60 Popolazione: 12500 Gentilizio: Salobreñeros Web ufficiale:Acceder a su web
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