È un palazzo almohade del XIII secolo costruito durante l’epoca del califfo al-Muntasir, anche se più tardi venne rimodellato dai re nazarí. Era luogo di ozio cortigiano, con orti e giardini nei quali si trovava un grande stagno che veniva adibito a giochi di battaglia navale. Aixa, la madre di Boabdil (ultimo re nazarí) visse nel palazzo fino alla presa della città da parte dei Re Cattolici.
Dell’edificio originale si conserva solo uno spazio con pianta quadrata decorato interiormente con stucchi e piastrelle simili a quelli dell’Alhambra. Nella sala possiamo osservare un soffitto a cassettoni ed un fregio di mocárabes. Ad entrambi i lati ci sono due piccole stanzette alle quali vi si accede per mezzo di due archi gemelli. Le stanze vennero restaurate nel XIX secolo.
Attualmente l’Alcazar è sede della Fondazione Francisco Ayala che raccoglie documenti sulla vita e sulle opere del pensatore e scrittore granadino.
Indirizzo: Calle Rey Abú Said, s/n
Telefono: 958 131214